L’idea è futuristica: realizzare un grattacielo utilizzando i rifiuti prodotti dai suoi stessi inquilini. Un progetto innovativo, senza dubbio, che sarebbe il primo nel suo genere perché qui non si tratta solo di utilizzare materiali riciclati, ma di costruire l’intero grattacielo con i rifiuti che, si calcola, nel giro di un anno i futuri abitanti della struttura avranno prodotto. L’Organic London Skyscraper dovrebbe sorgere per l’appunto a Londra, su un progetto dell’architetto francese Thomas Corbasson. Il progetto ha ricevuto una menzione speciale al concorso internazionale Skyscraper and Superskyscraper Competition, che ha l’intento di premiare i grattacieli più originali.
Lo studio messo a punto da Corbasson, in collaborazione con lo studio di ingegneria e design VS–A, prevede che il grattacielo sia costruito in bambù, avvalendosi delle tecniche costruttive tipiche dell’Asia. L’opera terrà conto della produzione di rifiuti dei prossimi inquilini, infatti nasce con un cavedio centrale il quale, oltre che da vano ascensore, fungerà, a piano terra, come punto di raccolta dei rifiuti. Il grattacielo crescerà sulla sua base man mano che i rifiuti saranno prodotti e, di conseguenza, col tempo aumenteranno anche i suoi inquilini.
La struttura non nasconderà le sue origini: i pannelli realizzati in carta e plastica riciclata saranno ben visibili, così come i tubi prefabbricati che punteggeranno la facciata. I pali lignei, cavi all’interno, sfrutteranno l’energia eolica grazie a tante micro turbine che trasformeranno la forza del vento in energia elettrica.
Per avere un’idea della potenzialità dei rifiuti possiamo dire che un pannello isolante vedrà l’utilizzo di 80 bottiglie di plastica e si impiegheranno 75 kg di carta riciclata per ottenere due pannelli termoisolanti. Naturalmente la costruzione comprenderà, oltre alle unità abitative, anche spazi comuni realizzati in modo ecologico, quali ristoranti, palestre e sale per conferenze.
L’Organic London Skyscraper, perseguendo un discorso di ridotto impatto ambientale, sorgerà in un luogo che sia servito da mezzi pubblici, probabilmente vicino alla metropolitana. Il riciclo dei rifiuti allo scopo di trasformarli in parti funzionali della costruzione avverrà localmente, all’interno della struttura stessa, evitando inutili spostamenti. Il progetto, che adesso appare decisamente innovativo, contribuirà sicuramente a fornire elementi, informazioni ed esperienze che in futuro permetteranno di avvicinarsi ad un’architettura eco sostenibile in modo sempre più valido e considerevole.
Non ci resta che aspettare di assistere alla crescita dell’Organic London Skyscraper e imparare qualcosa dall’intento che lo ha fatto progettare.